Nietzsche. Con antologia di testi by Gilles Deleuze

Nietzsche. Con antologia di testi by Gilles Deleuze

autore:Gilles Deleuze
La lingua: ita
Format: azw3, epub, mobi
pubblicato: 2017-12-29T23:00:00+00:00


5. IL FILOSOFO, INVENTORE DI POSSIBILITÀ DI VITA

Ma vi sono dei modi di vivere, in cui le difficoltà sono enormemente accresciute, e tale è la vita dei pensatori: a questo proposito, quando se ne racconta qualcosa, bisogna ascoltare attentamente, poiché qui si può intendere qualcosa a riguardo delle possibilità della vita (il semplice sentir parlare di ciò dà felicità e forza e getta una luce sulla vita di coloro che vivranno); a questo proposito, tutto risulta ricco di inventiva, saggio, audace, disperato e pieno di speranza, come lo sono forse i viaggi dei più grandi navigatori, ed in realtà si tratta proprio di qualcosa di simile, cioè di peripli attorno alle regioni più remote e più pericolose della vita. Ciò che vi è di stupefacente in tali esistenze sta nel fatto che due impulsi nemici, che tendono verso direzioni diverse, sono qui costretti, per così dire, a procedere sotto un solo giogo. Chi vuole la conoscenza, dovrà sempre nuovamente abbandonare la terra su cui vive l'uomo, avventurandosi nell'incertezza; e l'impulso che vuole la vita, dovrà sempre nuovamente cercare a tastoni un luogo abbastanza sicuro, per potersi fissare su di esso. [... ]

Non mi sazierò dunque di porre di fronte alla mia anima una serie di pensatori, ciascuno dei quali porta in sé quella incomprensibilità, e deve risvegliare quello stupore sul modo in cui egli ha scoperto proprio la sua possibilità di vita. Si tratta dei pensatori che sono vissuti nell'epoca più forte e più feconda della Grecia, nel secolo che precede le guerre persiane e durante queste ultime: in effetti, questi pensatori hanno scoperto addirittura possibilità belle di vita, e mi sembra che i Greci posteriori abbiano dimenticato il meglio di tutto ciò. E sino a oggi, d'altronde, quale popolo potrebbe dire di avere riscoperto tali possibilità? [...]

[... ] Partendo dalla nostra situazione e dalle nostre esperienze, non si può individuare nettamente il compito che spetta al filosofo entro una vera civiltà, formata secondo uno stile unitario, e ciò perché noi non possediamo una siffatta civiltà. Solo una civiltà come quella greca, piuttosto, può risolvere la questione riguardo al compito del filosofo; soltanto essa, come ho detto, può giustificare la filosofia in generale, poiché essa sola sa - e può dimostrare - perché e come il filosofo non sia un qualunque viandante casuale, sbandato ora in una direzione e ora in un'altra. Esiste una ferrea necessità che incatena il filosofo a una vera civiltà: ma come potrà avvenire ciò, quando non sussista questa civiltà? In tal caso, il filosofo è una cometa imprevedibile, che perciò incute paura, mentre nell'altro caso -cioè nel caso favorevole - egli risplende nel sistema solare della civiltà, come una stella di prima grandezza. I Greci forniscono la giustificazione del filosofo, perché soltanto presso di loro egli non è una cometa.

(Il primo passo è dai Frammenti postumi 1875-1876,

fr. 6 [48], pp. 175-176; il secondo passo è tratto dalla

Filosofia nell'epoca tragica dei Greci, § 1, p. 275)



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